Per me, leggere un libro è una cosa impegnativa.
Significa entrare nella mente di una persona. Vuole dire condividere ore di vita, aprire la mente e il cuore.
Non è cosa da poco. È un’esperienza intima.
Non leggo mai un libro in velocità o con leggerezza. Preferisco leggere lentamente e con attenzione. In ogni momento, ho una lista di più 20 libri in attesa di essere letti. Sono stati scritti così tanti capolavori che mi sembra non mi basterebbero mille anni per soddisfare la mia curiosità.
Leggere un libro contemporaneo è una grande sfida per me. Significa metterlo in competizione con i grandi del passato.
Quando mi arriva un libro di 400 pagine da leggere scritto negli ultimi dieci anni, mi faccio questa domanda: sei sicuro che vuoi leggerlo? Sei sicuro che il libro di questo autore, pubblicato due anni fa, sia meglio di un capolavoro di Seneca, Hemingway, Asimov o Márquez?
Scrivere un libro è una bellissima esperienza e un grande risultato di per sé. Quando ce la fai, hai il desiderio che tutti i tuoi parenti, amici e semplici conoscenti lo leggano. Lo capisco. In molti mi scrivete, invitandomi a leggere il vostro libro e a lasciare una recensione.
Se mi regalate il vostro libro, lo apprezzerò e ne sarò felice.
Forse un giorno verrà il momento giusto e lo leggerò. Se non dovesse succedere, non ve la prendete per favore.
È un evento speciale.